Se hai una pagina Facebook e vuoi capire come aumentare il traffico, ecco una guida per scegliere i contenuti giusti. Per costruire una relazione di valore e di qualità con il tuo pubblico, infatti, è fondamentale popolare la fan Page con i post più efficaci.
Sappiamo bene che ad oggi, per poter ottenere una certa visibilità per i nostri contenuti, è quasi obbligatorio pagare. L’interazione o reach organica, ovvero la capacità dei post organici di attrarre il pubblico, continua a diminuire vertiginosamente. Senza pagare, anche se hai un numero di fan cospicuo, non puoi avere la certezza di raggiungere un numero sufficiente di utenti.
Tuttavia, creare contenuti di valore resta comunque la strategia più premiante, a medio e lungo raggio di azione, per fidelizzare i tuoi utenti.
Comunicare su Facebook: scegli il giusto tono di voce
Sul tipo di linguaggio da adottare ci sono diverse scuole di pensiero. C’è chi predilige un approccio colloquiale ed usa il “tu” per instaurare un dialogo diretto con l’utente che legge i contenuti. C’è chi invece preferisce adottare una comunicazione più impersonale e parlare ad un “voi” ipotetico, per rivolgersi ad una comunità di lettori che condividono gli stessi interessi. Tra queste due “correnti” di pensiero in genere vince il “voi”, perché aiuta il fan a sentirsi parte integrante di un gruppo, un network appunto.
Scegliere il corretto tono di voce da adottare non significa solo usare il “tu” o il “voi”, ma equivale anche ad identificare l’obiettivo della tua comunicazione. Vuoi divertire? Informare? Vendere prodotti o servizi? Formare l’utente?
Da questa analisi preliminare dipenderà la scelta del linguaggio da usare, che sarà più semplice e immediato se il tuo intento è quello di creare contenuti divertenti. Al contrario sarà tecnico e formale, se vuoi educare il lettore e trasferirgli dei concetti importanti.
Di solito il “tono di voce” è un mix di elementi che descrivono la tua azienda e le sue caratteristiche. Stephanie Schwab, nel famoso grafico dedicato al tone of voice, spiega proprio questa teoria, già presa come punto di riferimento da tante aziende.
Una volta che avrai scelto il tono di voce da adottare nella tua comunicazione su Facebook, il tuo prossimo passo è cominciare a progettare il piano editoriale.
Il piano editoriale: come costruirne uno efficace su Facebook
Se dovessi dare un consiglio ad un imprenditore che si appresta a pubblicare i suoi primi contenuti sulla pagina, gli direi di creare una sorta di “saluto di benvenuto” da usare come una sorta di welcome gate, per raccontare un po’ della sua azienda e descrivere ciò che andrá a fare nella pagina.
Prova ad immaginarla come una sorta di dichiarazione di intenti del tuo manifesto programmatico di comunicazione. Chi atterra sulla pagina per la prima volta potrà così capire subito chi sei e cosa proponi.
Per essere efficace su un canale social – su Facebook ma anche su Instagram e LinkedIN – ciò che premia di più e porta più successi è la costanza. Quella con i fan della pagina è di fatto una vera e propria relazione e, come tale, alla base della sua prosperità, ci sono fiducia reciproca e continuità.
Detto ció, se hai aperto la tua pagina Facebook pensando che fosse sufficiente pubblicare un post “ogni tanto”, “quando capita”, sono spiacente di comunicarti che hai appena fatto una grande sciocchezza. Forse hai peccato di troppa leggerezza ed hai preso sottogamba la cosa. Ma Facebook è un canale di comunicazione a tutti gli effetti, come la TV.
Come dicevo, per avere dei risultati, occorre pubblicare contenuti con una certa ripetitività nel tempo.
Per un imprenditore o un titolare di azienda che ha ben altro cui pensare durante la giornata che pubblicare aggiornamenti sulla Fan Page – ma questo vale in generale per tutti coloro che si approcciano per la prima volta alla comunicazione su Facebook – la soluzione migliore è creare un piano editoriale, che permetta, tra le altre cose, di preparare un numero predefinito di post ogni settimana.
Qual è il numero di post giusto per una strategia vincente?
Una domanda che in molti mi fanno.
Sembrerà banale da dire, ma non esiste una regola precisa. Tutto dipende dalle risorse e dal tempo di cui la tua azienda dispone.
Per una partenza dignitosa, può essere sufficiente un paio di post a settimana. Se poi vedi che pubblicare contenuti ti risulta facile e, perché no, anche divertente, puoi sempre intensificare le pubblicazioni nel tempo.
Il mio consiglio è seguire comunque un andamento costante, senza brusche oscillazioni né per eccesso, né per difetto. Potresti infatti finire per disorientare il lettore, invece di coinvolgerlo.
Quali tipologie di contenuti pubblicare su Facebook?
Non è questa la sede per dilungarsi sul formato più performante per Facebook. Nei prossimi giorni avremo occasione di approfondire questo tema. Direi che la scelta è piuttosto ampia: dal video, all’immagine, al testo, al link.
Alcuni consigli. In genere la soluzione migliore è quella di alternare i formati in modo equilibrato nel piano editoriale.
Se il sito della tua azienda ha un blog, è bene condividerne gli aggiornamenti su Facebook. Se invece hai un’e-commerce oppure utilizzi il sito come una vetrina di prodotti e servizi che aggiorni con frequenza, allora ti consiglio di condividere con i fan le novità. Al contrario, se il tuo brand non fa nessuna delle azioni sopraindicate, non preoccuparti!!! Puoi sempre divertirti a sperimentare quali sono i contenuti più coinvolgenti ed utili per il tuo pubblico.
Nel caso in cui la tua azienda sia un ristorante, oltre a condividere le foto delle ricette confezionate dalla cucina, puoi condividere approfondimenti specifici legati al tipo di materie prime scelte o ad ingredienti particolari, specifici del territorio della stagionalità. Sicuramente chi ti segue, può trovare interessanti questi “dietro le quinte”.
Recentemente ho pubblicato un articolo dedicato ai contenuti da condividere su Instagram. Se hai un’attività enogastronomica, ti consiglio di leggerlo! Potresti trovare spunti interessanti da adottare.
Rubriche fisse: gli appuntamenti irrinunciabili sulla tua pagina
Molto apprezzate dagli utenti sono le rubriche “fisse”. A tal proposito, se ci pensi, questa consuetudine social non si distacca molto dalle rubriche e dagli approfondimenti tematici che a tutti noi piace leggere sui quotidiani e sulle riviste, come la “Gazzetta dello Sport” che esce ogni mattina con gli aggiornamenti sportivi.
Facebook funziona esattamente come un periodico informativo, nel quale ci piace ritrovare le rubriche che amiamo. E’ proprio questa aspettativa e interesse che ci spinge a tornare su una Fan Page per leggerne gli aggiornamenti. La differenza rispetto ad un giornale cartaceo è che Facebook vive dell’immediatezza, della sintesi e della facilità di fruizione della comunicazione online.
Le rubriche possono essere tarate sulla base delle tendenze più in voga al momento.
Ad esempio se la tua attività è un negozio, potresti uscire ogni sabato mattina con l’outfit del week-end. Se la tua attività è una pizzeria potresti pubblicare ogni lunedì la pizza della settimana.
Sono solo alcuni esempi ed idee da sviluppare. Lascia campo libero alla fantasia e alla creatività. Ascolta le domande e le osservazioni della clientela: sono certa che potrai trarne grande ispirazione e suggerimenti.
Pubblicare su Facebook: esiste un orario giusto?
La risposta è SI’. La tua pagina Facebook deve vivere in simbiosi con la tua attività, che osserva determinati orari di apertura e chiusura settimanale e, addirittura, qualche volta, è chiusa per ferie.
A seconda delle abitudini dei tuoi utenti, infatti, il post potrebbe essere visto da più o meno persone.
Una scuola di pensiero molto diffusa ultimamente afferma che l‘orario migliore sarebbe tra le 13 e le 16 e i giorni da giovedì a domenica, se si desidera ottenere i riscontri migliori.
Ma in questo caso è proprio Facebook che interviene in nostro aiuto fornendoci gli Insights, uno strumento che, nella Tab dedicata ai “Post”, ci permette di leggere i dati di un grafico elaborato sulla base della pagina.
Analizzando i dati della propria pagina è possibile ricavare un orientamento di massima da seguire.
A questo punto sorge un interrogativo obbligatorio: “Come possiamo approfittarne se a quell’ora non siamo in ufficio o davanti a un computer o uno smartphone per gestire la pagina?”
Senza andare ad attingere a risorse alternative, che comunque esistono e vengono ampiamente utilizzate – le più famose sono Hootsuite o Buffer -, Facebook mette a disposizione un’utile funzione, che ci consente di programmare il post, scegliendo il giorno e l’orario giusto.
Facebook: un’opportunità da comprendere e sfruttare
Non vorrei deludere le tue aspettative confessandoti che quanto hai appena letto non sarà sufficiente per diventare social media manager esperto. Il social media manager è un professionista del Web che si occupa di trasformare i vostri obiettivi in azioni concrete ed efficaci, in virtù di un bagaglio composto da esperienza, competenza e aggiornamento costante.
In questo articolo e nei prossimi che leggerai in questo blog, vorrei darti un’infarinatura generale sufficiente a farti muovere in autonomia i primi passi sui Social e a permetterti di distinguere un professionista da uno che si professa tale ma non lo è. Diffida pdalle imitazioni.
Nei prossimi post, approfondiremo le tipologie di contenuti oggi considerati più efficaci per attirare nuovi fan e coinvolgerli in un dialogo interattivo costante e produttivo.
Se c’è una domanda che hai sulla punta della lingua e che vorresti farmi in merito a quando hai appena letto, ti invito a scrivermi una mail ad info@espertodigital.com. Sarò felice di rispondere alle tue richieste e a fugare ogni dubbio sul mondo social.
Alla prossima! 😀